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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Antonetta Carrabs ci racconta il suo impegno nel sociale.

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  "Quando cammino nel cortile di cemento, in tasca non ho nulla, ma non sono solo, c’è sempre una luce che appare: è quella della Misericordia. Dio sa perdonare." ( L.Z.) "Il mio impegno di poeta sociale mi ha fatto incontrare, in questi ultimi anni, molti bambini, anziani e persone in situazioni di sofferenza e fragilità. La poesia è sempre stata la strada maestra da percorrere, diventando spesso “canasta basica”, bene comune, poesia obiettiva, narrativa e aneddotica fatta con gli elementi del mondo reale e con cose concrete. Da alcuni anni incontro i detenuti del carcere Sanquirico di Monza con i quali ho avuto modo di sperimentare sia la poesia del verso libero, sia le tecniche di scrittura creativa, dando vita al corso di scrittura giornalistica e alla nascita di Oltre i confini, un giornale di 8 pagine che Il Cittadino di Monza e della Brianza pubblica con cadenza bimestrale, allegandolo al proprio quotidiano. Qui dentro, il cuore diventa denso come pece e il sangue...

Tradizione natalizia calabrese di Cumpa.

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Purtroppo in questi periodi che precedono il Natale in carcere si respira tanta tristezza. Natale è il giorno più duro per noi perché ci sentiamo soli, tanto soli. Dato che le tradizioni non muoiono mai, vi voglio raccontare i miei Natali da bambino in Calabria. Quando ero piccolo la mia casa si riempiva di bambini e familiari. Ricordo che ci rincorrevamo per la casa creando molta confusione, facevamo cadere sedie, cibo e le nostre madri ridevano vedendo tutti quei bambini ridere, giocare, e fissare l’albero stracolmo di regali. Ricordo che il pranzo di Natale era una vagonata di pietanze che per elencarle tutte passa molto tempo. C’erano le lasagne, i dolci, la carne;  il capretto arrosto col patate non mancava mai e al sugo con i maccheroni freschi. Tra lasagne maccheroni e sugo di capretto dire che ero al settimo cielo era poco. Da noi si usa l’abbondanza di primi e secondi piatti e dolci – tanti dolci- che duravano tre giorni consecutivi, e in quei tre giorni non si smetteva ma...

NATALE IN CARCERE di H.E.

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    Da Roma a Milano, da Napoli a Firenze la popolazione detenuta di tutta l'Italia si prepara a festeggiare il Santo Natale, sinonimo di pace, amore e solidarietà. Nel carcere di Monza l'atmosfera natalizia inizia a sentirsi già nei primi giorni di dicembre; per tutto il mese cerchiamo di accantonare tutti i problemi per dare luogo ai preparativi. Si pensa ai regali da acquistare per i familiari e ai biglietti di auguri da spedire nonostante la tristezza per il fatto che il Natale è una festa che dovrebbe essere festeggiata con le persone più care. Tutti cercano di organizzarsi in modo tale da poter avere un colloquio con i familiari il giorno più vicino al Santo Natale in modo da scambiarsi un abbraccio, farsi gli auguri o consegnare i regali.  Regali che, per la maggior parte, sono manufatti preparati da noi, dove l'impegno, l'amore ed il tempo speso sono enormi. Per quasi tutto il mese di dicembre siamo in cerca di ricette tipiche natalizie, per poter mantenere ...

Lettera di Natale a mia figlia di M.V.

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  Ciao mia piccola grande Principessa E’ l’alba. Oggi è toccato a te svegliarmi, (mamma forse dormiva ancora). In attesa della colazione ho riletto la lettera che tu e mamma mi avete scritto e, come spesso accade, mi sono commosso. Riesci sempre a trasmettermi tutto anche tramite solo due parole. Sei diretta, solare, trasparente ma resistente come un vetro blindato. Ogni concetto è espresso con la giusta enfasi per farne capire l’importanza ma nel contempo con la giusta collocazione, ovvero opinione personale e come tale, a prescindere, va rispettata. Piano piano stai scrollandoti di dosso alcune paure ingiustificate e stai capendo quanto il mondo abbia bisogno di valori puri. Io spero che la pandemia sia di insegnamento soprattutto a noi genitori che social e followers sono utili, belli, ma non necessari e soprattutto condizionanti. Nel mondo universitario e del lavoro avrai tante difficoltà perché vai spesso “contromano”. Invidia ed ignoranza sono due grosse problematiche contro ...

Il Natale all’interno del carcere ha un sapore particolare di M.V.

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  Tutto ciò che allieta, nella vita comune, questo periodo ti viene a mancare: non solo il contatto e la quotidianità della tua famiglia, ma anche le piccole cose come la decorazione dell’albero e della casa in generale, la ricerca dei singoli doni natalizi, che man mano affollano casa. Tutto questo ti viene a mancare e allora ti attacchi ai ricordi per passare la giornata in serenità. Il mio primo ricordo di Natale è legato all’infanzia. Nella mia famiglia di origine, tipicamente brianzola, si festeggia il giorno del Santo Natale con il pranzo in compagnia dei parenti. Durante la vigilia i profumi che arrivano dalla cucina sono intensi già dal primo pomeriggio: i ravioli di carne fanno da padroni. Per prepararli si coinvolgeva tutta la famiglia: per prima veniva stesa la sfoglia con l’apposita macchina rigorosamente a manovella; una volta raggiunto il giusto spessore la sfoglia veniva posizionata sullo stampo dei ravioli che veniva riempito, poi richiusi con un altro strato di s...

"Halva" dolce tipico dell’impero bizantino - ricetta natalizia dal carcere di Monza

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Ingredienti 100gr di farina bianca “ 00” 5 cucchiai olio di semi 0,5ml di acqua 150 gr di zucchero 50gr di noccioline Preparazione In una padella tostate la farina con l’olio di semi, per 10 minuti circa affinchè diventi di colore marroncino. Versate lo zucchero, l’acqua, poco alla volta, affinchè ottenete un impasto compatto e denso, versate le noccioline amalgamate bene. Alla fine con un cucchiaio fate delle forme ovali.

LE RADICI DELLA SOFFERENZA di N.R.

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      " La verità altro non è che l’ultima bugia ritenuta vera"  Oscar Wilde “Tutto ciò che è creduto esiste”, questo aforisma indica il principio alla base dello stratagemma “creare dal nulla”, ovvero qualcosa che non esiste può produrre effetti concreti se viene ritenuto esistente. Credere in qualcosa, infatti – tutta la storia dell’uomo ce lo insegna – induce a scegliere e ad agire. Noi non crediamo nell’incertezza e quindi tendiamo ad aggrapparci a credenze per renderle vere o come base su come appoggiarsi. Nel mio forziere non conservo gioie bensì ricordi. Ma d’ugual valore. “Un mulinello formato dal vento alza polveri e sterpi”, nell’esercizio” inspirando sorrido” potreste anche chiedervi: perché sorridere se in me non c’è gioia? Questo perché l’atto del sorridere, in sé e per sé, è un allenamento come pratica quotidiana, il ladro che ti piace, il compito più importante per un avvocato consiste nel rendere la giuria del processo uguale al suo cliente. Nessuno...

Numero 33 - 25 dicembre 2024 Natale del Signore Settimanale di varia umanità carceraria C.C.di Mon

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  Essenziali e sobrie le parole usate dall’evangelista Luca per descrivere la nascita di Gesù. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’albergo. San Francesco, per meglio far comprendere alla povera gente il mistero del Natale, mise una statuetta del bambino Gesù tra un bue e un asino veri, in una stalla, nella santa notte, durante la solenne celebrazione. Tutti capirono. Di cosa abbiamo bisogno oggi per capire e aiutare a capire il mistero del Natale? Forse meno di una volta ma qualche presepe lo si vede ancora nelle case, di sicuro in ogni chiesa, qui in carcere ne vedo tanti, ogni sezione ha il suo. Costruire un presepe esprime il desiderio di far parte in qualche modo di quel mistero affascinante della nascita di Gesù, di una bellezza che conquista, ci dice qualcosa che ci riempie il cuore, un mistero in cui ci sentiamo accolti, anche se pensiamo di non meritarcelo. Forse non sono solo i bam...

IL NATALE IN CARCERE di M.F

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Il Natale in carcere per chi come me ha figli non è affatto facile da gestire psicologicamente. I pensieri saranno rivolti alla famiglia in quanto il tempo delle telefonate e i colloqui settimanali non bastano mai per poter stare insieme ai propri cari. Nella mia sezione nei prossimi giorni parecchi detenuti andranno a casa, alcuni con fine pena, altri con pene alternative, ma dobbiamo farcene una ragione perché siamo tutti di passaggio e prima o poi per ognuno di noi, arriverà questo atteso momento di uscire da questo posto. Quest’anno il Natale cercherò di passarlo nel meglio dei modi, facendo socialità e magari gustando insieme qualche pietanza cucinata da ognuno di noi.  Non sarà facile ma dobbiamo darci forza l’uno con l’altro cercando di non pensare e tenersi sempre impegnati, socializzando e di sicuro non chiudersi in sé stessi.  Le feste in carcere sono come tutti i giorni con un pensiero in più, che è un giorno di festa e siamo tutti lontani dai propri cari. ...

IL 26 DICEMBRE IL PAPA APRIRÀ LA PORTA SANTA NEL CARCERE DI REBIBBIA

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Sarà pure un gesto simbolico, ma è un grande gesto. Il Papa dà uno schiaffo a tutti quelli che sostengono, compresi eminenti membri del governo: <<Mettiamoli dentro e buttiamo via la chiave>> e il 26 dicembre, appena due giorni dopo l’apertura ufficiale del Giubileo alla porta santa in san Pietro, si recherà al carcere di Rebibbia e aprirà le porte del vecchio penitenziario alla speranza, alla solidarietà, alla dignità. Un gesto che richiama quello del cardinale Carlo Maria Martini che nel 1980, appena nominato arcivescovo di Milano, per prima cosa si recò al carcere di San Vittore. L’iniziativa del Papa mette l’accento su un aspetto della nostra società che, non solo è trascurato da governo, partiti, opinione pubblica, ma che, al contrario, vede iniziative contrarie alla sua soluzione. Sovraffollamento, suicidi, carcerazioni preventive, scarsa attenzione alla rieducazione, sono la cifra di una situazione vergognosa che non è considerata un problema da affrontare e ri...

Dal carcere di Monza la lettera di Natale di N.

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Il Natale è un evento molto bello da passare con i propri famigliari, mi ricordo quando ero fuori, i giorni di attesa del 25 Dicembre passati a pensare a come sarebbe stato quel fatidico giorno. Tanti preparativi: dai regali scelti minuziosamente, alla scelta del menù, le ore passate a chiamare al telefono tutti i famigliari e gli amici. E’ proprio un bel giorno che si fa attendere in maniera bellissima. Mi ricordo che nel mio paese a Bellano iniziavamo un mese prima a fare tutti i preparativi con luci ed eventi giornalieri per celebrare l’evento. Io ero nella commissione volontari da addetto al montaggio e al successivo smontaggio delle luci; facevo anche il Babbo Natale su una speciale slitta ricavata da un tagliaerba con tanto di rimorchio per trasportare i bambini in un percorso prestabilito sul lungo lago, distribuendo caramelle che spargevo tutt’ intorno.  Tutto questo fa sì che l’atmosfera natalizia si senta più viva, ma il Natale non è solo questo, il Natale è la vicinanza ...

LETTERA A MIA MOGLIE di E.S.

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  lo oggi scrivo come un altro me stesso, non sono più quello di prima e non so nemmeno più di quale prima fossi. Scrivo di quel me stesso, scrivo di quella persona che sono  stato, che ero, e non ho un ricordo chiaro e distinto del perché, del come, del quando il  cambiamento in me si sia realizzato, se mai si è realizzato. Ma chi sono oggi è certamente qualcuno di differente rispetto a quello che ero prima. Il carcere mi ha cambiato, ho messo a fuoco i fallimenti e ho chiarito a me stesso che quel prima in tutto o in parte era un errore: un'omissione di responsabilità verso me stesso e verso la  comunità, una omissione di rispetto verso persone a me care, in primis mia moglie.  Superbia, fascino del potere, ebbrezza del denaro facile. Queste seducenti ammiccanti  streghe mi hanno irretito. Ho fatto soffrire mia moglie, e per che cosa? Per ritrovarmi da solo in questi anni in carcere con amici di un tempo che si sono dileguati, compagni di avventure che so...

NATALE DENTRO E FUORI di N.R.

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  Il Natale è un evento molto bello da passare coi propri famigliari. Mi ricordo quando ero fuori, i giorni di attesa del 25 dicembre, passati a pensare a come sarà quel fatidico giorno. Tanti preparativi: dai regali scelti minuziosamente alla scelta del menu le ore passate a chiamare al telefono tutti i famigliari e gli amici. È proprio un gran giorno il Natale, che si fa attendere in maniera bellissima. Mi ricordo che nel mio paese, Bellano, iniziavamo un mese prima a fare tutti i preparativi con luci ed eventi giornalieri per celebrare quel giorno. Io ero nella commissione volontari, addetto al montaggio e allo smontaggio delle luci. Facevo anche Babbo Natale su una speciale slitta ricavata da un tagliaerba con tanto di rimorchio per il trasportare dei bambini sul lungo lago, distribuendo caramelle spargendole tutto intorno. Tutto questo fa sì che l'atmosfera natalizia si senta più viva. Ma Natale non è solo questo, Natale è la vicinanza delle persone più care ma anche di quelle...

DENTRO FUORI Numero 32 15 dicembre 2024 Terza domenica di Avvento Settimanale di varia umanità carceraria C.C.di Monza

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  Siate sempre lieti nel Signore  L’apostolo Paolo, scrivendo ai filippesi, rivolge un forte invito in questi giorni così vicini al Natale. Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. Che non sia poi così semplice capire cosa sia la letizia, e vivere in modo lieto, forse l’aveva capito anche Paolo perché ripete due volte l’invito : ve lo ripeto, siate lieti. A dieci giorni dal Natale si respira ogni giorno di più un’atmosfera diversa, appunto natalizia, una moltitudine di segni ci raggiunge in ogni situazione, una frenesia insolita attraversa le nostre giornate. Alcuni sono contenti, impegnati in tanti modi a rendere bello il Natale, altri sempre più tristi con il cuore colmo di sofferenze che si acuiscono ancor di più; altri ancora stanno bene nella loro impassibile indifferenza. Per tutti c’è la possibilità di accorgerci che il motivo per essere lieti è il grande dono che riceviamo. E’ per chi è contento, per chi sta soffrendo, e anche per chi è indifferente. ...

Numero 31 - 8 dicembre 2024 Festa Immacolata Concezione Settimanale di varia umanità carceraria C.C.di Monza

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Ogni settimana riceviamo dal cappellano del carcere di Monza Don Tiziano Vimercati contributi "del tempo ordinario, settimanali di varia umanità" che vengono letti ai detenuti durante la messa della domenica. Abbiamo deciso di pubblicarli sul nostro blog perché riteniamo siano ulteriori testimonianze della vita carceraria. Rallegrati, il Signore è con te L’iniziativa di Dio genera stupore, meraviglia, gratitudine. Il vangelo di questa festa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria è l’episodio dell’Annunciazione: “Rallegrati”, disse l’angelo Gabriele entrando nella casa di Maria, giovane ragazza di Nazaret, uno sperduto villaggio della Galilea. Maria, che pur rimase turbata, aveva tutti i motivi per gioire. Ma c’è anche la gioia di Dio che in Lei ha trovato la donna, la madre, la sposa che ha saputo dire il sì incondizionato al suo amore. Da sempre Dio ha cercato l’amicizia con il suo popolo, lo considerava la sua sposa, una sposa da condurre nel silenzio del de...

DENTRO - FUORI Numero 30 - 1 dicembre 2024 Prima domenica di Avvento - Settimanale di varia umanità carceraria C.C.di Monza

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  Avvento, tempo di speranza.  Tutti considerano la vita come un cammino, che può essere splendido e meraviglioso ma anche triste e doloroso. Per alcuni è un cammino senza alcun sbocco, ci attende solo il nulla. Per altri c’è una meta da raggiungere capace di dare un senso all’intero cammino, dove è necessario non perdere di vista né la meta né la voglia di camminare. Sembra però che siano tante le distrazioni che subiamo. Troppe cose ci sono proposte come indispensabili, cose di poco valore capaci però di soppiantare quelle importanti. Siamo avidi di notizie, abbondano i giornali, alcuni tra l’altro specializzati in pettegolezzi. Siamo perennemente in attesa di notizie, da quelle più banali a quelle più serie e degne di nota. Che tempo farà domani? Cosa trasmettono questa sera in televisione, chi vincerà nel derby che deciderà dello scudetto? Cosa è successo oggi in Ucraina, a Gaza, in Libano, quanti morti? Nel mediterraneo qualche altro naufragio di migranti? Un altro suicid...