IL NATALE IN CARCERE di M.F
Il Natale in carcere per chi come me ha figli non è affatto facile da gestire psicologicamente. I pensieri saranno rivolti alla famiglia in quanto il tempo delle telefonate e i colloqui settimanali non bastano mai per poter stare insieme ai propri cari.
Nella mia sezione nei prossimi giorni
parecchi detenuti andranno a casa, alcuni con fine pena, altri con pene
alternative, ma dobbiamo farcene una ragione perché siamo tutti di passaggio e
prima o poi per ognuno di noi, arriverà questo atteso momento di uscire da
questo posto.
Quest’anno il Natale cercherò di passarlo nel meglio dei modi, facendo socialità e magari gustando insieme qualche pietanza cucinata da ognuno di noi. Non sarà facile ma dobbiamo darci forza l’uno con l’altro cercando di non pensare e tenersi sempre impegnati, socializzando e di sicuro non chiudersi in sé stessi. Le feste in carcere sono come tutti i giorni con un pensiero in più, che è un giorno di festa e siamo tutti lontani dai propri cari. Infine il Natale, come ogni anno, riunisce le famiglie e porta doni, ahimè non per noi, tranne il dono più grande che sarà una festa di libertà a tutti noi.
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