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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

La stella e l'arcobaleno di Matteo V.

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Non so da quanto tempo sto qui. So solo che poco alla volta la luce è diventata un ricordo. Qui dentro i colori non esistono più. Il primo a svanire è stato il giallo, poi a seguire verde, rosso e blu. Diventa tutto scuro, tutto nero. Anche l'aria svanisce. Ho trattenuto il fiato all'ingresso pensando di poter rimanere in apnea all'infinito. Ogni sera sento la voglia di respirare aria fresca, di rivedere la luce della mia stella ed i colori dell'arcobaleno. Poi finalmente un giorno arriva il colloquio. La vedo, vestita come sempre nei suoi colori gentili. Per l'emozione una parte del suo viso prese il colore dei suoi capelli. Tutto ciò che aveva dentro di lei cercava disperatamente di uscire attraverso i suoi meravigliosi occhi. Il mio cuore era diventato un elastico. Avevo dentro un groviglio di emozioni. Fu il momento più bello della mia vita. Quando se ne andò via, la luce tornò ad affievolirsi, i colori a svanire.  Feci ancora una volta un respiro dell'ari...

L'ARRESTO di Carlo V.

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  Arresto, il mio arresto, una decisione dura e difficile da prendere dopo svariati anni trascorsi nelle aule di tribunale. Dieci lunghi anni di udienze dove di volta, in volta con appropriate difese si costruisce il giusto "Castello Legale" che porta a ridosso dei quattro anni di pena e dal tribunale di sorveglianza dopo l'ennesima istanza si arriva ai lavori socialmente utili. Tutto perfetto se non fosse stato per un’ultima udienza che sfugge e una condanna di ulteriori dieci mesi mai più appellata, quest'ultima porta inevitabilmente al cumulo di pene definitive e l'arrivo del provvedimento di arresto al mio legale. Ho ricevuto nel corso di un decennio centinaia di chiamate più o meno belle o brutte, positive o negative da parte del mio avvocato, ma mai nella vita avrei immaginato l'ultima ricevuta all'ora di pranzo ove mi annunciava che da quella telefonata in poi, in qualsiasi momento le forze dell'ordine mi avrebbero potuto arrestare.  Nella ste...

STRETTA ALLE ATTIVITÀ CULTURALI IN CARCERE

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Con un’improvvisa circolare il Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che dipende dal ministero della Giustizia, ha dettato le regole che d’ora in poi dovranno seguire tutte quelle attività culturali, educative, ricreative che da anni si svolgono all’interno delle carceri. Tutto dovrà passare dalla Direzione generale, surclassando le direzioni dei vari carceri. Una stretta che sicuramente complicherà l’organizzazione di tutte quelle iniziative che negli anni si sono dimostrate importantissime per il reinserimento, ma anche solo per la vita di ogni giorno, delle persone detenute. Reinserimento che ricordiamo è al centro del dettato costituzionale. Sarà quindi sempre più difficile e farraginoso seguire corsi universitari, lezioni di musica e teatro, corsi di lingua italiana per gli stranieri, attività sportive, presentazione di libri. Tutte iniziative che per moltissimi detenuti sono stati un momento di riscatto. Anche all’uscita dal carcere. Infatti negli anni molti studi ...

Settimanale di varia umanità carceraria C.C. di Monza Numero 44/25 2 novembre 2025

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Commemorazione di tutti i fedeli defunti La sera... come rassomiglia al mattino   Nessuno si illude di poter vivere per sempre. Sappiamo di dover morire e la morte crea smarrimento, anche quando è prevista non ci sentiamo mai pronti. Alla morte, almeno alla nostra e a quella delle persone che amiamo, non ci potremo mai abituare, è una forza che ci appare come la fine di tutto, l’ultima violenza che subiamo. Il nostro desiderio è la vita e non la morte. Eppure moriremo. Ci si sente impotenti, meglio non pensarci, tanto non c’è via d’uscita. Già Pascal, in un frammento dal titolo “Distrazione”, scriveva: “Gli uomini, non avendo potuto liberarsi dalla morte, hanno deciso, per essere felici, di non pensarci”. Il cristiano non dovrebbe nascondere la morte, e da essa neanche nascondersi. Non perché abbia gusti strani: anche per lui è dolore, rimane pur sempre la Nemica, l’ultima che sarà sottomessa, come ci ricorda san Paolo (1Cor 15,26). Sottomessa da Gesù risorto e questa è la nostra ...