La stella e l'arcobaleno di Matteo V.



Non so da quanto tempo sto qui. So solo che poco alla volta la luce è diventata un ricordo. Qui dentro i colori non esistono più. Il primo a svanire è stato il giallo, poi a seguire verde, rosso e blu. Diventa tutto scuro, tutto nero. Anche l'aria svanisce. Ho trattenuto il fiato all'ingresso pensando di poter rimanere in apnea all'infinito. Ogni sera sento la voglia di respirare aria fresca, di rivedere la luce della mia stella ed i colori dell'arcobaleno. Poi finalmente un giorno arriva il colloquio.

La vedo, vestita come sempre nei suoi colori gentili. Per l'emozione una parte del suo viso prese il colore dei suoi capelli. Tutto ciò che aveva dentro di lei cercava disperatamente di uscire attraverso i suoi meravigliosi occhi. Il mio cuore era diventato un elastico. Avevo dentro un groviglio di emozioni. Fu il momento più bello della mia vita. Quando se ne andò via, la luce tornò ad affievolirsi, i colori a svanire. 

Feci ancora una volta un respiro dell'aria che sapeva ancora del suo profumo e tornai nella profonda oscurità. In un'ora mi aveva dato la certezza di non essere più solo.

-dalla redazione del carcere di Monza "Oltre i Confini Beyond Borders" diretta da Antonetta Carrabs per Il Cittadino di Monza e Brianza

 

Commenti

Post popolari in questo blog

LA MIA SCALA DEI VALORI, OGGI di C. V. carcere di Monza - Reparto Luce Cella 211

STRETTA ALLE ATTIVITÀ CULTURALI IN CARCERE

I detenuti intervistano la direttrice Cosima Buccoliero a cura di E.N.