La stella e l'arcobaleno di M.V.

 


Non so da quanto tempo sto qui. So solo che poco alla volta la luce è diventata un ricordo. Qui dentro i colori non esistono più. Il primo a svanire è stato il giallo, poi a seguire verde, il rosso e il blu. Diventa tutto scuro, tutto nero. Anche l'aria svanisce. 

Ho trattenuto il fiato all'ingresso pensando di poter rimanere in apnea all'infinito. Ogni sera sento al voglia di respirare aria fresca, di rivedere la luce della mia stella ed i colori dell'arcobaleno. 

Poi finalmente un giorno arriva il colloquio. La vedo, vestita come sempre nei suoi colori gentili. Per l'emozione una parte del suo viso prese il colore dei suoi capelli. Tutto ciò che aveva dentro di lei cercava disperatamente di uscire attraverso i suoi meravigliosi occhi. Il mio cuore era diventato un elastico. Avevo dentro un groviglio di emozioni. Fu il momento più bello della mia vita. Quando se ne andò via, la luce tornò ad affievolirsi, i colori a svanire. Feci ancora una volta un respiro dell'aria che sapeva ancora del suo profumo e tornai nella profonda oscura. In un'ora mi aveva dato la certezza di non essere più solo.


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