COSA PENSO DELLA DROGA (Cella 4 sezione B)

 


Io, in giovane età, come la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze, ho voluto provare nuove esperienze, per sentirmi accettato dagli altri coetanei. Ho voluto provare la droga. Poi c’è chi lo fa perché non si sente seguito abbastanza da figure genitoriali. Per questo sono più a rischio i giovanissimi con condizioni sociali disagiate. I motivi possono essere molti, ma nessuno giustifica l'uso della droga. Solitamente si comincia con l'uso di droghe leggere, credendo di sapersi regolare, ma nella maggior parte dei casi, quando si cresce, si cambia il tipo di sostanza andando sempre a peggiorare con l'uso di droghe più pesanti. Queste portano a problemi mentali e relazionali gravi. Non tutti sono consapevoli, all'inizio, che le sostanze facciano male in tanti modi e portano disagi di ogni genere.

All'inizio si usa come divertimento e per attutire vuoti che ti porti dentro, ma è solo un’illusione perché, a lungo andare, esiste solo la sostanza, e solo lei cerchi, mentre gli altri problemi si accumulano. Oggi, dopo mesi che sono pulito, posso dire che con l'aiuto di professionisti, capisco la natura dei miei errori. Chiaramente c'è una mancanza di qualcosa che non è la droga, ma tante altre cose belle della vita che quando ci si droga non si vedono. All'inizio la droga sembra farti star bene, ma è tutta un’illusione e alla fine ti fa solo essere più irritato e impulsivo con paranoie. Per esempio vedi cose che non esistono, ti distoglie della realtà quotidiana, ti dà perdita di appetito, esaurimento nervoso e depressione. Da precisare che si comincia con l'uso di stupefacenti all'interno di contesti disagiati e non: anche in famiglie benestanti, ma con problemi affettivi e relazionali.

Gli effetti delle sostanze, all'inizio sono molto sedativi se assunte in quantità moderata, ma se si prolunga l'utilizzo, la sostanza brucia cellule celebrali e di conseguenza si hanno vuoti di memoria e rallentamento dei riflessi. I cannabinoidi, non hanno solo funzionalità ricreativa, ma anche terapeutica che, a mio dire, prescritta per motivi validi può aiutare seriamente, per esempio chi ha la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e altre tipologie di malattie. Personalmente, la droga, mi ha portato sulla strada sbagliata, tant'è che sono finito in galera.

Credo che la maggior parte dei detenuti nelle strutture carcerarie, soffra di tossicodipendenze, circa l'85% o comunque con problemi legati alla droga, giovani e non. Ribadisco che non esiste uno standard di persone che fanno uso della droga, possono essere senza tetto, liberi professionisti, dottori, notai, avvocati, politici. La tossicodipendenza è una malattia che può colpire tutti. Ci sono molti modi in cui le persone assumono le droghe. Ogni modo di assunzione, dà reazioni differenti, comunque tutti effetti collaterali negativi per se stessi e per chi si ha intorno.

Al giorno d'oggi poi viene mischiata "tagliata" con psicofarmaci o altre sostanze, quindi gli effetti negativi sono ancora peggiori. Il peggio dell'uso delle droghe è quando ti dimentichi di tutto, compreso il tuo benessere, portandoti all'abuso e talvolta alla morte. Ci sono persone che si bruciano tutti i soldi dello stipendio, mettendo in difficoltà la famiglia. Insomma, tutto ciò che ha a che fare con la droga porta alla distruzione e porta a delinquere. Ogni caso è a sé e andrebbe analizzato singolarmente, magari con gruppi creati apposta, poiché credo che alla fine tutti trovano qualcosa con cui riempire i vuoti che sentono. Per alcuni sarà più facile smettere e rimettersi in carreggiata, ma non dimentichiamoci chi mente anche a se stesso e se non gli scatta qualcosa dentro va avanti per la sua strada che è delinquenza malattia o morte. Perché è cosi che si finisce: in carcere o morto.


 

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