ADOTTA UN VENTILATORE

 


Ci siamo: è arrivato il caldo. E si preannuncia torrido. Adesso immaginate di stare chiusi in una camera di tre metri per due con le porte di ferro sprangate. In due o tre persone. Non c’è corrente d’aria. La notte è una fornace. Ecco, questa è la condizione dei 700 detenuti della Casa circondariale san Quirico di Monza. Non lontano da casa vostra. Il ministero non ci pensa. Ci vogliamo pensare noi. Così abbiamo deciso di alleviare un poco la situazione dei detenuti comprando il maggior numero di ventilatori possibile e di regalarglieli, uno per cella. Fatelo anche voi. Bastano 30 euro per un apparecchio da tavolo. Così li faremo restare un po’ al fresco. Ve ne saranno sempre grati.

Si preannuncia un’estate torrida e per chi sta in prigione in celle strette e sovraffollate il caldo sarà soffocante. Regalare un ventilatore può dare un po’ di sollievo. Se vuoi partecipare a questa raccolta fondi manda un contributo. Un apparecchio costa 30 euro. Più ne compriamo, più frescura regali. TERMINE ULTIMO 15 LUGLIO

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 intestato a Carcere aperto con la causale: ADOTTA UN VENTILATORE

Commenti

  1. Anonimo18 giugno 2024 alle ore 10:35

    ma glieli faranno usare? consumano la corrente del carcere.....

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    1. Anonimo21 giugno 2024 alle ore 04:18

      certo che glieli faranno usare. per il consumo dell'elettricità non so. giancarlo d'adda

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    2. Anonimo22 giugno 2024 alle ore 08:05

      C’è un forfait che viene chiesto ai detenuti di pagare su base di singola cella, per chi ha la possibilità, ma la somma è di circa 3 euro.

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  2. Anonimo21 giugno 2024 alle ore 03:47

    Ma quando il caldo finirà, a ottobre, cosa succederà a questi ventilatori? Rimarranno nelle celle, inutlizzati, in attesa dell'estate 2025? Andranno a finire in un magazzino del carcere per essere poi redistribuiti nell'estate 2025? Mi piacerebbe avere una risposta in merito. Alfonso Passannanti

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    1. Anonimo21 giugno 2024 alle ore 04:14

      Non lo sappiamo. diventano proprietà del carcere. decidono loro. a noi basta che quest'anno e i prossimi anni i detenuti abbiano un piccolo sollievo. Giancarlo d'adda

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