Romeo, il rap-trap dietro le sbarre di Luigi

 



Romeo è un ragazzo giovane, simpatico e sveglio. Albanese di  nascita ma italianissimo di adozione, per come si è integrato nel nostro paese. Nonostante i suoi 24 anni e gli errori passati, non si è mai perso d'animo nell'affrontare le difficoltà della vita, dimostrando  di avere  un carattere forte, oltre ad  una spiccata personalità. Ma non ci sono solo errori nella vita di Romeo, c'è tanta creatività e volontà, quella voglia di emergere, la continua ricerca di  se stesso in maniera positiva, come è lui, senza ombra di dubbio. Il percorso intramurario intrapreso per il suo inserimento nella società, lo porterà in libertà fra non molto.  Noi di "Oltre i Confini" abbiamo già avuto occasione, nella  precedente uscita, di raccontare la sua storia e la sua venuta in Italia,  così come quella di tanti altri giovani, nelle nostre storie vere, dove mettiamo in evidenza le difficoltà,  i percorsi e quant'altro ha portato questi ragazzi di etnie e cultura diverse e con varie cause differenti tra loro, in questo mondo carcerario. Storie dove ognuno di  loro si è aperto con noi della redazione, avendo il coraggio di raccontarle,  senza pregiudizi,  e da noi riportate  così come sono e come ce le hanno raccontate, "vere".

Oggi vi raccontiamo le doti di Romeo, che preferisce farsi chiamare con il suo nome d'arte "Roxi",

Ha frequentato molti corsi in carcere , tra cui quelli di teatro e musica hip-pop, quest'ultimo in particolare  confermerà  in maniera più che positiva la realizzazione delle sue qualità inespresse stimolando le sue virtù, ed è questo che andremo a raccontare di lui. Ha anche scritto molto, aveva iniziato a farlo con un libro, poi messo da parte per la difficoltà di tenere un filo logico. Ha così iniziato a scrivere  testi musicali, in particolar modo storie di strada e di luoghi comuni, perchè è ciò che arriva direttamente alla gente, ci spiega.

A Roxi è sempre piaciuta la musica, in particolar modo quella Trap. E' un vulcano in piena quando gli pongo delle domande in merito, mi sembra di parlare con un vero professionista del settore, per il suo modo di esprimersi, con quella dialettica musicale competente. Ci continua a raccontare di questa rivoluzione musicale, appunto la Trap, una fusione tra il Pop ed il Rap, molto diffusa in America da diversi anni, che per tipologia è un tipo di musica dai pochi contenuti, con  un messaggio interpretabile e ripetitivo, con lo scopo principale di entrare nella testa, di diventare un tormentone, dalle sonorità  più simili all'Indi, tonalità musicali indiane. Anche in Italia questo genere di musica comincia a diffondersi con buon successo, per rendere l'idea possiamo citare nomi di artisti giovani come Sfera Ebbasta o  Ghali.

La frequentazione del corso di Hip Pop fa conoscere a Roxi un produttore  musicale della casa discografica "Alucina Recors",  che si presenta con il nome d'arte di Mister Data. Inizialmente provano insieme dei mix tape, cioè il cantare su basi musicali di altre canzoni, dopodichè, il produttore si accorge delle doti di Roxi e lo incoraggia a scrivere e cantare le sue stesse canzoni,   prodotte poi da Mister Data.  Da questa intesa nasce il suo primo singolo dal titolo Netflix, uscito con il nome d'arte "Roxy", che parla di una situazione tipica in cui il ragazzo si trova a casa della sua fidanzata guardando Netflix (piattaforma di film e serie tv online) consumando stupefacenti o facendosi le canne.

Tramite il corso di Hip Pop  Roxi  ha avuto l'occasione di uscire dal carcere in permesso,  insieme ad altri ragazzi che  frequentavano il corso,  per esibirsi in un concerto presso l'auditorium dell'Università Bicocca di Milano. "E'  stata un esprienza  indimenticabile. dove ognuno di noi ha tirato fuori il meglio di se stesso, esibendosi con i propri brani musicali, oltre al ballo di Hip Pop. Sinceramente non avrei mai pensato che si sarebbe costituito un gruppo di amici così unito in un ambiente così ostile, come quello del carcere" racconta Roxi. Altra cosa positiva che ci evidenzia è stato il rapportarsi con i ragazzi dell'università,  suoi coetanei, e l'aver tenuto i contatti con il produttore prima citato, con la promessa di future collaborazioni, tutto questo assaporando per qualche istante meraviglioso la libertà.

Chiude così il suo racconto, dicendoci: "credo di aver trovato la mia via tramite la musica, mi piacerebbe diventare una Trap-Star, ho sempre avuto difficoltà a mantenere una continuità nei miei progetti, ma questa volta sento che è qualcosa di diverso, che è la giusta strada, dove potrei anche realizzarmi, risaltando le mie qualità migliori, della persona che sono". Posso dirvi che questo ragazzo mi ha davvero entusiasmato  e vi dirò che  ho voluto scrivere di lui  ancor prima di conoscerlo sotto questo aspetto. Un giorno, un amico mi disse: ascolta questo CD   e dimmi cosa ne pensi. Dopo averlo ascoltato rimasi colpito dalle tonalità musicali e  chiesi all'amico chi fosse il cantante. E' forse un nuovo artista italiano Rap?  perchè è bravo e non l'ho mai sentito. Sorridendo mi disse  che l'artista era Roxi ,  lasciandomi  incredulo e sbigottito. Fu così che andai direttamente da lui, per fargli i complimenti,  e da lì è nata l'idea di saperne di più sulla sua persona sotto il profilo umano, perchè  dopo averlo ascoltato mi sono convinto sempre di più che  è veramente un ragazzo con grandi possibilità, da poter seppellire per sempre  i propri errori.

Romeo, detto anche "Sbuffo" in arte Roxi è un bravo ragazzo, simpatico e con una grande dote, quella della musica  Trap ed  in cuor mio ti auguro tanta fortuna ragazzo, sei uno di quelli che dai la conferma che in questo giardino delle ortiche può nascere un bel fiore, anche nel cemento, come il titolo del libro che racconta versi e poesie scritte da detenuti all'interno di questo carcere.

Articolo pubblicato su Oltre i Confini, l'inserto de Il Cittadino di Monza e Brianza diretto da Antonetta Carrabs


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