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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

I detenuti intervistano la direttrice Cosima Buccoliero a cura di E.N.

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“La gestione di un carcere - scrive Cosima Buccoliero nel libro " Senza sbarre ", Einaudi - si impregna del carattere, della personalità di chi è alla guida. Esistono tuttavia condizioni, caratteristiche che si strutturano e diventano identificanti indipendentemente [...] e ciò succede quando dietro ci sono un progetto, un'idea precisa e una visione [...]. A Bollate questo è accaduto. “ L'11 gennaio del 2021 per la dott.ssa Buccoliero fu l'ultimo giorno a Bollate come direttrice dopo due anni. In quello stesso carcere aveva in precedenza, per molti anni, lavorato insieme a Lucia Castellano. Ha trascorso poi un anno e mezzo fuori dalla Lombardia, come direttrice del penitenziario di Torino, prima di rientrare a Milano con l'incarico di responsabile del minorile "Beccaria". Da maggio 2023 è direttrice della casa circondariale di Monza.   Come le è venuto in mente di fare questo mestiere? Ho preso la laurea con una tesi in diritto civile, in...

LA MIA SCALA DEI VALORI, OGGI di C. V. carcere di Monza - Reparto Luce Cella 211

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  Mai prima di oggi ho prestato attenzione nel dare un ordine alle mie priorità, persino trascriverle, in questo momento mi aiuta, non poco, a riflettere ulteriormente sulla loro importanza confermandone a me stesso il giusto valore, una dopo l'altra.  Senza dubbio alcuno, al primo posto assoluto metto il cuore, il valore unico dell'amore circoscritto da mia moglie ancora prima dei miei figli che metto subito dopo, il perché mi è chiaro, lei ogni giorno di gravidanza se n'è presa cura in modo impeccabile indipendentemente dalla propria quotidianeità, i propri interessi, i propri hobby, il proprio lavoro, ha dato priorità ai doveri mettendo da parte i propri piaceri con il solo, unico, scopo di donarmi e donarci qualcosa di inestimabile come un figlio, una vita creata dal nostro stesso sangue iniziando a dipingere un quadro senza uguali, quello familiare.  I propri figli, per natura, ad un certo punto della vita inevitabilmente se ne andranno per la loro, chi rimarrà dal p...

Settimanale di varia umanità carceraria C.C. di Monza Numero 27/25 6 luglio 2025 XIV domenica Tempo Ordinario

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  Testimoni credibili Gesù invia i discepoli in missione.   Ma non chiede loro di comportarsi da professori, da esperti del sacro, da persone superiori, detentori di verità assolute. Li vuole testimoni della comunione vissuta con Lui, un’esperienza che li ha trasformati e ha fatto di loro degli uomini nuovi. Mi sembra che il santo papa Paolo VI abbia espresso molto bene il profilo del discepolo di cui ha bisogno l’uomo dei nostri tempi: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni”. Anche quando si vive nell’ipocrisia, nella menzogna, quando conta ciò che appare e non ciò che vale, e tutto questo ci sembra addirittura normale, si sente però il fascino dell’autenticità, della coerenza e sappiamo apprezzare chi riesce a vivere così. Sempre Paolo Vi diceva: “Egli (l’uomo) prova in effetti una istintiva avversione per tutto ciò che può apparire come inganno, facciata, compromesso”. Di sole parole orm...