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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

DENTRO E FUORI a cura di don Tiziano Vimercati Settimanale di varia umanità carceraria C.C. di Monza Numero 7 – 23 giugno 2024 XII domenica Tempo Ordinario

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Perché avete paura? Non avete ancora fede? Vangelo di oggi: Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciarono nella barca, tanto che ormai era piena. Gesù se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che siamo perduti?” La paura ci accompagna spesso nella vita. Ogni tipo di paura. Paure inevitabili quando percepiamo un grande pericolo e ci sembra che nessuno e niente ci possano aiutare. Paure che si trasformano in ansia quando ci troviamo a dover fare scelte importanti, che ci cambieranno la vita, e non sappiamo proprio che pesci pigliare. La paura di perdere una persona cara, la compagna o il compagno di una vita, il papà, la mamma, un figlio, un amico che è stato al nostro fianco fin dall’infanzia. La paura di perdere il posto di lavoro e di non riuscire più a mantenere la famiglia. La paura di non riuscire a cambiare vita, anche se lo desideriamo con tutte le nostre forze, e lasciare il passato, e tutti gli

"Belle persone" di Giancarlo D'Adda

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    Ciò che non fa, o fa poco, lo Stato ci pensano i bravi cittadini. Con un gran cuore e un alto senso civico. È accaduto a Milano questa settimana. Un borseggiatore, assieme a un complice, ruba la borsetta a una signora. Che li segue e li vede spartirsi il bottino. Recupera alcuni documenti ma non il denaro. Allora chiama marito e figlio, due giganti di più di due metri. Che si precipitano in strada (abitano lì vicino). Il figlio insegue uno dei due e lo blocca. Questo lo supplica di lasciarlo andare e di non denunciarlo: è appena uscito di galera e sta per iniziare la messa alla prova. Se lo denunciano perde ogni possibilità di farsi una nuova vita. Arrivano i carabinieri ma la famiglia, unita, decide di non denunciarlo. Crede al ladro sulla parola.  Con queste parole: “La prigione non è servita a evitare recidive. Forse la messa in prova potrà essere più efficace. Le carceri restituiscono impietosamente quello che investiamo, cioè poco”. Una lezione al borseggiatore sperando che

MORIRE DI CARCERE. NON C'E' DAVVERO PIU' TEMPO Maratona oratoria 3 luglio Monza

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    La CAMERA PENALE DI MONZA  ha aderito con entusiasmo all’iniziativa dell’Unione delle Camere Penali Italiane di dare vita ad una maratona oratoria per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione di degrado in cui sono costretti i detenuti, che, attraverso una vera e propria staffetta tra le Camere territoriali dell’intera nazione, porti all’attenzione di tutta la cittadinanza, una volta di più, la situazione di privazione della dignità umana vissuta nelle carceri.  L’evento sarà aperto alla cittadinanza e chiunque potrà intervenire per portare la propria esperienza professionale e umana e la propria sensibilità rispetto al tema delle carceri italiane, attraverso una riflessione di durata massima di circa 5 minuti. "Il tema è caldo e Ci coinvolge tutti. Al momento della delibera della Giunta di UCPI, il numero di suicidi era di 35. Era il giorno 20 maggio scorso. Alla data in cui Vi scriviamo siamo arrivati a 42. Riteniamo convintamene che ognuno di noi sia chiamato

ADOTTA UN VENTILATORE

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  Ci siamo: è arrivato il caldo. E si preannuncia torrido. Adesso immaginate di stare chiusi in una camera di tre metri per due con le porte di ferro sprangate. In due o tre persone. Non c’è corrente d’aria. La notte è una fornace. Ecco, questa è la condizione dei 700 detenuti della Casa circondariale san Quirico di Monza. Non lontano da casa vostra. Il ministero non ci pensa. Ci vogliamo pensare noi. Così abbiamo deciso di alleviare un poco la situazione dei detenuti comprando il maggior numero di ventilatori possibile e di regalarglieli, uno per cella. Fatelo anche voi. Bastano 30 euro per un apparecchio da tavolo. Così li faremo restare un po’ al fresco. Ve ne saranno sempre grati. Si preannuncia un’estate torrida e per chi sta in prigione in celle strette e sovraffollate il caldo sarà soffocante. Regalare un ventilatore può dare un po’ di sollievo. Se vuoi partecipare a questa raccolta fondi manda un contributo. Un apparecchio costa 30 euro. Più ne compriamo, più frescura regali

Settimanale di varia umanità carceraria C.C.di Monza - Numero 6 – 16 giugno 2024 XI domenica - Tempo Ordinario a cura di Don Tiziano

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  Con pazienza   La sapienza del contadino: lo sa, il contadino, che deve avere pazienza, che non può forzare i tempi della natura, che l’erba, anche se la tiri, non cresce più in fretta, e che l’attesa della crescita non deve essere tempo perso. Quando gettiamo un seme, possiamo sì favorirne la crescita, non facendo mancare l’acqua, concimando il germoglio se serve, liberandolo dalle erbacce e da eventuali parassiti, ma non possiamo certo dimezzare i tempi della crescita. Serve proprio quella qualità che non apprezziamo e che consideriamo una virtù per i deboli, la pazienza, ma che è estremamente necessaria. Alle volte è giustificata l’insofferenza verso la pazienza. Attendere una risposta che non arriva mai perché qualcuno è negligente; non riuscire a ottenere qualcosa che ci spetta di diritto; sentirci dire “ abbi pazienza” in modo disinvolto e superficiale, tanto per chiudere la questione, da parte di chi, di solito, pazienza non ne ha proprio. Ma è cosa buona, la pazienza, quand